Biscotti Castrensi

Biscotti tipici e caratteristici di antichissima tradizione, originariamente ideati e prodotti dalle suore Clarisse che, fino al 1866, abitarono il monastero di S.Maria degli Angeli di Castroreale. Vengono normalmente consumati inzuppati nel latte caldo, o anche nella granita di limone. Nella versione “morbida”, ancora caldi di forno, farciti con marmellata o nutella sono una vera leccornia. La ricetta, in passato gelosamente custodita dai panettieri, fornai e pasticceri del paese, è composta da ingredienti esclusivamente biologici e ancora oggi è tramandata con un velo di celata segretezza. La particolarità di questo prodotto è che non contengono nè uova nè latte, e sono particolarmente indicati per chi è intollerante a queste sostanze. Sono prodotti artigianalmente soltanto a Castroreale, ridente città medievale, sita in provincia di Messina, sulle pendici dei monti Peloritani.

Ogni anno viene organizzata la “Sagra del Biscotto Castriciano”. La serata viene allietata da gruppi musicali, e fra una tarantella ed una polka, si può degustare questo prodotto, offerto dai fornai locali.

Riso Nero

Nella nostra cittadina ti accorgi che il Natale è alle porte quando senti nell’aria l’odore delle mandorle tostate per preparare il “riso nero”.

E’ un piatto molto antico, secondo alcuni dedicato alla Madonna Nera del Tindari; Oggi l’era del consumismo sta un po’ facendo scomparire questa tradizione che è invece doveroso mantenere perchè fa parte della nostra cultura gastronomica.

Ingredienti e modalità di preparazione:

Per 1Kg di riso far abbrustolire in un tegame di goccio 400 g. di mandorle fino a farle diventare quasi nere, passarle in un mixer ( una volta si schiacciavano in un mortaio per parecchio tempo) fino ad ottenere una marmellata fluida. Bollire il riso in acqua e lasciarlo al dente, unire 1Kg di zucchero, la marmelata di mandorle diluita con un pò di brodo di riso, 200g di cioccolato rigorosamente fondente fatto a pezzetti, della cannella in polvere. Cuocere per dieci minuti e poi mettere il riso nei piatti. Spolverare ancora con cannella.

Quando è freddo decorare con Canditi, cotognata a listarelle e confettini d’argento.

Ps: conviene mettere da parte un po’ di brodo di riso per unirlo al composto, dopo aver aggiunto la marmellata di mandorle per evitare che la preparazione risulti troppo asciutta.